LEISHMANIOSI: è un protozoo che si chiama Leishmania e viene iniettato dal pappatacio o flebotomo, un insetto simile alla zanzara ma decisamente più piccolo, diffuso lungo le coste del Mediterraneo in quanto il suo ciclo vitale prevede una temperatura mite anche in inverno.

Una volta entrato in circolo, questo parassita si posiziona nei linfonodi e nel midollo eritropoietico; l’organismo “vede” la presenza di questo ospite indesiderato e gli scatena contro le sue difese immunitarie senza però riuscire a sconfiggerlo.

Questo continuo combattimento porta ad un progressivo deterioramento organico, con una sintomatologia comune anche ad altre infezioni croniche, i cui primi sintomi sono problemi cutanei con perdita del pelo soprattutto intorno agli occhi ed alle labbra, dimagramento, aumento di volume dei linfonodi esplorabili ed infine anemia, insufficienza renale e morte del paziente.

Purtroppo le terapie a disposizione del medico veterinario non sono in grado di uccidere il parassita, si limitano a tenerlo sotto controllo per periodi più o meno lunghi e bisogna prevedere quindi più cicli farmacologici.

La prevenzione risulta quindi fondamentale e si può attuare in due modi: impedendo al flebotomo di pungere il cane attraverso antiparassitari che siano repellenti nei confronti degli insetti, oppure attraverso la vaccinazione.